Camposanto

La recensione del podcast che vi farà amare i cimeteri

Fino a pochi anni fa non avevo mai provato particolare interesse per i cimiteri. Andarci significava solamente trascorrere del tempo con mia nonna, che tutti i sabati visitava le tombe di famiglia. Solo negli ultimi anni ho iniziato a esserne attratta, soprattutto da quando mi sono trovata per caso di fronte all’Hollywood Forever Cemetery di Los Angeles. Una vasta distesa di lapidi di vip, musicisti e personaggi strampalati dell’entertainment business americano. È così grande che chi lo visita si sposta in auto, in una sorta di drive-in della commemorazione. Il mio apprezzamento poi è cresciuto da quando vivo a Berlino, dove i cimiteri sono piccoli spazi verdi e silenziosi in cui rifugiarsi dai rumori della città. Sono i miei posti preferiti quando voglio starmene da sola all’aria aperta a leggere un libro. 

Potete quindi immaginare la mia gioia quando Giulia Depentor ha lanciato Camposanto, un podcast dove approfondimento storico e nerdismo cimiteriale si incontrano, non solo per chi adora leggere le storie scritte sulle lapidi ma anche per chiunque sia incuriosito da aneddoti e tradizioni legate ai cimiteri.

Giulia è così appassionata di cimiteri da aver spulciato l’archivio in microfilm della biblioteca centrale di Berlino per ore, alla ricerca di notizie sulle lapidi di quattro bambini in cui si era imbattuta per caso passeggiando nel cimitero di Grunewald. In ogni episodio Giulia condivide racconti e aneddoti su queste città ultraterrene, sui loro abitanti e su quello che ci gira intorno. 

Ascoltando Camposanto si ha l’impressione di partecipare insieme a Giulia al tentativo di esorcizzare le sue paure e soddisfare le sue curiosità. Come Tanatolady, necrofora e truccatrice di salme intervistata in uno degli episodi, Giulia trucca, pettina e insapona la nostra paura della morte, rendendola più accettabile e soprattutto comprensibile.

🔗Ascoltalo qui

✏️Autore: Giulia Depentor

🎧 Episodio consigliato: ogni episodio non dura più di venti minuti ed è un concentrato di aneddoti. Il primo episodio sul cimitero di San Michele in Isola a Venezia è un buon modo per iniziare, mentre l’intervista a Tanatolady e l’episodio sul kit del bibliofilo cimiteriale ben spiegano il motivo dietro l’ideazione del podcast e la personalità di Giulia. In più, da poco, trovate anche episodi giornalieri nello spin-off Lapidario.

🧁 Bonus: se diventerete Camposanter come noi, allora il sito con il merchandise del podcast fa al caso vostro.