Indagini

La recensione del podcast definitivo sulla cronaca nera italiana

Assuefazione è la parola che, dopo anni di fruizione, associo al mio interesse per la cronaca nera. Divorando contenuti che ne parlano, mi sono avvicinata ai podcast e, quando documentari, serie tv e libri non erano più abbastanza, ho iniziato con Serial e non ho più smesso con il true crime in formato audio. Mi sono ritrovata, così, assuefatta non tanto alle “emozioni forti” del genere, quanto al modo in cui certe vicende vengono raccontate, calcando molto la mano sulla narrativizzazione dei personaggi e sulla suspence. Per questo motivo, è ormai raro che un nuovo contenuto appartenente a questo genere mi entusiasmi. Poi è uscito Indagini e mi sono trovata ad aspettare l’uscita mensile delle nuove puntate. Le divoro, mi prendo due o tre giorni per smaltire la botta e poi ricomincio a fare il conto alla rovescia. Così, in loop, ogni mese.

Indagini è il podcast de Il Post che, con due episodi a cadenza mensile, spiega casi di cronaca nera più o meno noti avvenuti in Italia negli ultimi anni. A raccontarli c’è Stefano Nazzi, giornalista specializzato in cronaca nera e giudiziaria. Dal delitto di Cogne fino alla strage di Erba passando per casi meno noti come quello di Elisa Claps o “oscuri” come quello delle Bestie di Satana, Indagini si è affermato in poco tempo come IL podcast true crime in Italia. 

La formula è tanto semplice quanto efficace: Nazzi sceglie una vicenda, la introduce con un paio di dettagli salienti, per poi iniziare a raccontarla dal principio. Come nel tour guidato di un museo indica via via all’ascoltatore il percorso da compiere attraverso le “stanze” del delitto, per arrivare con ordine in fondo al caso di cui ci si sta occupando. Insieme alla sua funzionale semplicità, ci sono due fattori che rendono impossibile smettere di ascoltare indagini.

Il primo è che fino a qui Nazzi ha scelto tutte storie abbastanza conosciute, accomunate dall’essere state fagocitate e poi rigurgitate dai media. Molte, oltretutto, sono diventate anche fonte di meme o modi di dire come il “Ho stato io con il trattore” detto da Michele Misseri durante le indagini sulla morte di Sarah Scazzi, o la pioggia di meme su Rosa e Olindo e su Anna Maria Franzoni. Per non parlare poi di vicende come quelle di Unabomber e delle Bestie di Satana, che tutti hanno sentito nominare, ma che conosciamo in maniera del tutto superficiale. Ecco, Nazzi prende queste storie e le ricolloca al loro posto, permettendo all’ascoltatore di mettere in ordinata fila tutti i dettagli che le indagini hanno portato alla luce: veniamo quindi a conoscenza delle vite delle persone coinvolte, del ruolo degli investigatori, dei giudici, degli avvocati. Nazzi eccelle nell’estrapolare queste informazioni dal contesto mediatico, spiegando solo in un secondo momento come e perché ci sono entrate. 

Il secondo fattore che inchioda l’ascoltatore alle cuffie, è forse quello più difficile da descrivere e che accomuna lo stile narrativo de Il Post tutto: una voce senza particolare inflessione, quella di Nazzi, ma non per questo asettica o impersonale, anzi molto riconoscibile, viaggia spedita e sicura grazie a una scrittura impeccabile, al punto che non si capisce più se la bravura stia nel saper parlare come un testo scritto, o scrivere testi come se si stesse parlando. Con minuziosa moderazione la narrazione tiene l’ascoltatore incollato al sedile delle montagne russe di certi casi giudiziari, accompagnandolo in un saliscendi di colpi di scena, immaginari facepalm per gli errori fatti nelle indagini, involontarie espressioni di disgusto per certi dettagli viscidi, beceri e sconvolgenti che la cronaca giudiziaria porta a galla. Il tutto, senza mai strafare, strabordare o esagerare.

Ultimo particolare a contribuire alla riuscita del podcast, è il sound design i cui suoni creano un’atmosfera a metà tra i programmi tv italiani in seconda serata dedicati alla cronaca nera, e quelli più moderni dei podcast true crime d’oltreoceano.

🔗Ascoltalo qui

✏️Autore: Stefano Nazzi per Il Post

🎧 Consigli di ascolto: questo è uno di quei podcast che potete iniziare ad ascoltare mentre state facendo altro ma sappiate che a un certo punto smetterete di farlo. Quindi magari non fatelo mentre state cuocendo qualcosa di molto complicato o mentre guidate o cose così. Ascoltate responsabilmente.

🧁 Bonus: Stefano Nazzi è autore di Kronaka, un’inchiesta giornalistica su otto storie di cronaca nera avvenute negli ultimi anni nel nord Italia. Si parte da Garlasco e si arriva a Gorgo (Treviso), passando per Somma Lombardo (Varese), Como, Chiavenna (Sondrio), Milano, Leno (Brescia) e Verona. Io non l’ho ancora letto ma l’ho già ordinato in libreria.

🧁 Ri-Bonus: Indagini può vantarsi di essere uno dei pochi podcast italiani usati per “memare” su TikTok e Instagram, tutto grazie a Turbopaolo.