Sete

La recensione di un podcast tra siccità e fantascienza.

Siamo alla fine di febbraio 2020 e solo da qualche ora sono stati annunciati i primi casi di Covid-19 in Italia. Sto attraversando Milano in pullman, direzione aeroporto. Ci fermiamo ad un semaforo e fuori dal finestrino vedo una scena bizzarra: di fianco a un supermercato ci sono una decina di persone, ordinatamente in coda di fronte a un carrello della spesa. Sono lì per comprare, in una sorta di mercato nero improvvisato, acqua in bottiglia dato che i supermercati ne hanno finito le scorte.

È un scena potente, che sembra presa da un film di fantascienza distopica e che mi è tornata prepotentemente in mente ascoltando Sete. Il podcast realizzato da oSuonoMio racconta infatti la storia di un Futuro (prossimo) in cui i cambiamenti climatici hanno portato a una crisi idrica globale, gettando il mondo nel caos e costringendo gli esseri umani a “vivere sotto terra come vermi, con 10 litri di acqua desalinizzata alla settimana”.

La storia ci viene narrata da Anna, una ragazza che cresce nel periodo successivo a questo Futuro e che ricostruisce insieme a noi la convoluta storia che ha portato l’umanità a superarne le difficoltà, in un caleidoscopio di mirabolanti scoperte tecnologiche, gamer milionari con l’amore per gli alligatori, improvvisi colpi di scena e sette dalle improbabili credenze. Il racconto è volutamente frammentario, lasciando ampi spazi bianchi nella descrizione del Futuro e regalando agli ascoltatori la possibilità di usare la loro immaginazione per riempirli. I dieci episodi sono confezionati con una ricchissima veste sonora, ad accompagnare una scrittura che mescola in proporzioni perfette una recitazione quasi da radiodramma con le libertà stilistiche tipiche dello storytelling narrativo.

Sete è un podcast militante, in cui una storia raccontata bene viene usata per fare una divulgazione scientifica light sul tema dello spreco d’acqua, mettendo l’accento su come la sete di potere impedisca all’umanità di vedere il suo rapporto con l’ambiente e la natura in termini che non siano quelli della conquista e del dominio tecnologico.

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✏️Autore: oSuonoMio

🎧 Episodio consigliato: come per ogni serie che si rispetti, vi tocca partire dal primo. Gli episodi sono molto corti e vi consiglio di ascoltarne almeno due o tre per entrare al meglio nel mondo di Sete.

🧁 Bonus: Sete è scritto da Johnny Mox, una delle cose migliori che vi possa capitare di ascoltare sui palchi italici. Johnny Mox è anche una delle persone dietro a Stregoni, un progetto musicale che viaggia attraverso i centri accoglienza di tutta Europa, raccontando storie e persone attraverso la musica. È una cosa importante e bellissima, su cui è uscito da poco un documentario. Qui c’è il trailer.

🍭 Ri-Bonus: Sete è finanziato da Eurostandard, un’azienda che produce sistemi per il trasporto di acqua. È uno dei migliori esempi di come fare un podcast branded in cui una storia di intrattenimento (quasi) completamente slegata dal prodotto dell’azienda possa servire a veicolarne i valori.