Sulla Stessa Barca

La recensione di un podcast su gommoni e traversate transoceaniche.

In questo settembre di cieli azzurri ho ancora voglia di mare e brezze leggere e non ho la benché minima intenzione di mettermi ad ascoltare serie infinite su omicidi, ingiustizie e compagnia cantante. Su consiglio delle amate Radio Papesse, ho passato l’ultimo paio di giorni ad assistere al viaggio di tre semi-sconosciuti a bordo del canotto di Sulla Stessa Barca, un documentario audio prodotto per l’altrettanto amato Tre Soldi ormai quasi un lustro addietro. Qui è dove di solito vi dico di cosa stiamo parlando, ma oggi mi va di fare le cose al contrario, quindi parto da una foto. 

Questo è il Celeusta. Un raro esemplare di gommone a vela. O forse non è poi così raro, ma sono sicuro che la gran parte di voi non ne aveva mai visto uno prima d’ora. Ecco. Se doveste salire su questa barca e pensare di farci un giro, dove ve ne andreste? Io, personalmente, non mi allontanerei dalla costa, terrorizzato dall’essere a bordo di uno stivale di gomma senza motore.

Mario Valli, Sergio Croci e Vittorio Macioci invece hanno deciso di prendere questo splendido barchino, portarlo in Perù a bordo di un’altra nave e da lì lanciarsi nella traversata dell’Oceano Pacifico. In più, cosa volete che sia farlo stando stretti stretti per due mesi su di un copertone di pochi metri in compagnia di sconosciuti da cui non sai cosa aspettarti? Infatti prima di arrivare in Sudamerica e imbarcarsi sul Celeusta i nostri tre avventurieri si conoscevano ben poco e non erano mai saliti a bordo di una qualsivoglia imbarcazione assieme. Croci, un aspirante regista con nessuna esperienza di navigazione, aveva deciso di imbarcarsi in questa impresa, tirandosi dietro Vittorio Macioci, uno sceneggiatore momentaneamente senza lavoro, e Mario Valli, un capitano della Marina in pensione.

A raccontarci di questo avventuroso viaggio, ci pensa Giulia Valli, la nipote del Valli di cui sopra, che ha ritrovato dei nastri magnetici registrati dal suo zio navigatore durante tutta la traversata e ha deciso di regalarci questa storia in Sulla Stessa Barca. Alla voce profonda di Mario, molto serio e concentrato sulla necessità di sopravvivere in mare, si alternano stralci del diario di Vittorio Macioci, particolarmente infelice di essersi imbarcato in questa pazzia, e spezzoni del documentario girato (e mai pubblicato) da Croci, che cerca di raccontare con tono stentoreo da Istituto Luce quanto sta accadendo sul gommone.

Le voci di questo improbabile trio si susseguono quasi senza narrazione, con l’autrice ad apparire qua e là solamente quando è strettamente necessario. Il ritmo del racconto sembra quasi seguire il dolce dondolio delle onde, il cui confortante suono si può spesso udire come accompagnamento alle voci dei protagonisti, permettendo a chi ascolta di immaginarsi sul Celeusta con penna, registratore o telecamera in mano. Al suono del mare, ogni tanto si sostituisce quello di un sintetizzatore, usato con la giusta parsimonia per sottolineare i momenti di maggior tensione emotiva. A colpire chi scrive è quanto i minuti scorrano fluidi e leggeri, evitando quei momenti di confusione con cui spesso si scontra chi vuole raccontare senza l’utilizzo di un narratore.

L’incastro tra gli intimi pensieri dei tre navigatori, i piccoli rancori quotidiani che li dividono e l’immensità dell’impresa in cui si sono infilati, vi trasporterà con grazia lontano da queste faticose giornate di rientri lavorativi e scolastici, saziando la sete di avventura che le accompagna.

🎧 Consigli di ascolto: a volte trovo che il limite di 15 minuti per puntata di Tre Soldi spezzi un po’ il ritmo degli, spesso splendidi, documentari che propone. Non è questo il caso. Gustarsi Sulla Stessa Barca in piccoli bocconcini da un quarto d’ora l’uno è stato fantastico.

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✏️Autore: Giulia Valli per TreSoldi / Rai Radio 3

🧁 Bonus: Il diario di Vittorio Macioci è letto da Mauro Pescio. Si, quello di Io ero il Milanese

🧁🧁 Bonus: qui trovate un lungo articolo dell’epoca scritto da Sergio Croci