The Dropout

La recensione del podcast sulla più grande truffa della Silicon Valley

Ah, le start-up. Quel magico mondo in cui zucche di fuffa candita si trasformano in meravigliosi unicorni multimilionari, per poi collassare improvvisamente in vortici di delirio e paranoia. Bazzico questo mondo da un po’ e trovo sempre incredibile come gli investitori si facciano abbindolare e buttino i loro soldi in pozzi di nulla assoluto, alla ricerca del prodotto che cambierà il mondo (qualcuno si ricorda Juicero?). Ecco, questo è all’incirca quello che è successo con Theranos, la start-up fondata da Elizabeth Holmes, di cui potreste aver letto per il processo che si sta tenendo in questi giorni.

In The Dropout viene ripercorsa la storia di Elizabeth, una brillante studentessa statunitense che a diciannove anni decide di lasciare gli studi e, basandosi su di un’idea senza alcun fondamento scientifico, rivoluzionare per sempre la storia della medicina attraverso la sua azienda, Theranos. Come? Producendo marchingegni in grado di fare centinaia di test diagnostici a partire da una sola goccia di sangue, eliminando per sempre i temuti (e spesso costosi) prelievi a cui tutti ci dobbiamo sottoporre. O almeno, questo è quello che riesce a far credere a tutto il mondo. Voce impostatissima e dolcevita nero à la Steve Jobs, Elizabeth ha quello strano carisma del visionario illuminato e riesce a sfruttarlo per tenere in piedi quella che, di fatto, è una colossale truffa per quindici lunghissimi anni. Fino al crollo, repentino e costellato di assurdità varie.

The Dropout è un resoconto giornalistico dell’ascesa e caduta di Elizabeth Holmes, arricchito dalle voci di molti ex-impiegati di Theranos. Il racconto è asciutto e si concentra sui succosissimi fatti, senza lasciarsi tentare dallo spettacolare contorno di nonsense e sociopatia latente che circondano l’intera vicenda. A noi spettatori dell’orrido un po’ dispiace non sentir raccontare la storia di Balto, l’husky che Elizabeth ha fatto passare per lupo senza alcuna ragione apparente. O non sapere delle riunioni in cui agli impiegati veniva fatto urlare “Fuck You” a squarciagola contro i cattivi giornalisti che facevano domande. Ma per questo ci sono io e una sfilza di articoli su Vanity Fair. Rebecca Jarvis invece, che lavora per la serissima ABC News e che è la voce di The Dropout, è brava a condensare i già abbastanza assurdi accadimenti, cercando di dar loro un filo logico e preparandovi a seguire con gran gusto il processo per “la più grande truffa della Silicon Valley”

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✏️Autore: ABC News

🎧 Episodio consigliato: il primo, lì dove inizia la leggenda di Elizabeth Holmes

🧁 Bonus: Rebecca Jarvis è stata una finalista di The Apprentice (!!!), rischiando di vincere l’onore di poter lavorare per quell’altro mago della fuffa che è Donald Trump. Non so bene che farmene di questa informazione, ma mi sembra tutto bellissimo.